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Autostima, fiducia di base, sicurezza, capacità di essere attore ed autore della propria vita sono condizioni ritenute indispensabili per la realizzazione personale ed il successo nella vita affettiva, professionale e sociale. Ma cos’è l’autostima, come si costruisce, qual’è la relazione tra la storia degli individui e quest’importante dimensione della personalità? Bambini, ragazzi o adulti con bassi livelli di autostima sono sovente persone che manifestano grandi difficoltà relazionali e gene ralmente profondi nuclei di sofferenza interiore. Possiamo aiutarli? e se sì, come? In questa offerta formativa verranno affrontate le basi psicologiche dell’autostima e le indicazioni pedagogiche utili a trovare risposte concrete ai quesiti che la tematica pone.
La maturazione affettiva può influenzare le relazioni tra individui.Tra i compiti educativi dei genitori vi è anche la non facile gestione dell'invidia tra i figli, favorendo un efficace "apprendistato" emotivo che li orienti verso la fiducia reciproca, la tolleranza e l’adattabilità.
Tutti i genitori desiderano che i figli abbiano un buon rapporto e vadano d’accordo tra loro. Tale esito tuttavia non è scontato. Le dinamiche che si stabiliscono tra fratelli
e sorelle possono essere di distacco, di disinteresse o di conflittualità cronica.
I genitori possono imparare a gestire il rapporto tra figli, aiutandoli a superare le difficoltà che lo rendono difficile. I rapporti fra fratelli e sorelle all’interno della famiglia sono importanti per la capacità di instaurare dei rapporti paritari e positivi con gli altri. La maturazione affettiva raggiunta nel rapporto fraterno - come le ferite che dovessero permanere irrisolte in questo ambito - possono influenzare tutte le relazioni successive, quali i rapporti fra amici, il rapporto di coppia, le relazioni con colleghi.
Gli adulti, compresi i genitori, chiamano spesso “capricci” alcune manifestazioni dei bambini, come i pianti incomprensibili, le ostinazioni, i rifiuti immotivati di magiare, di vestirsi, di salutare, di andare a letto,… Ma il più delle volte, queste, sono solo il frutto di bisogni o di stati interiori che chiedono di essere riconosciuti. Un attacco di capricci è un’esplosione emotiva, straripante, che avviene quando il vostro bambino sente di perdere il controllo. Considerare i capricci solo alla stregua d' immotivata collera e nulla più può farci perdere un’occasione preziosa per aiutare a crescere. Insieme vedremo come prevenire, quando possibile,questi comportamenti, come aiutare il bambino a superarli e come gestire le nostre emozioni quando egli comunica attraverso di essi.