La crisi in adolescenza può assumere due connotazioni legate alla rottura di un equilibrio. In senso positivo, quale premessa necessaria all’instaurarsi di un nuovo equilibrio che segni il raggiungimento di un’ulteriore tappa evolutiva nel percorso verso l’età adulta. In senso negativo, quale impedimento ad affrontare i processi di trasformazione dell’identità individuale e sociale che l’andare verso l’adultità comporta. In questo caso emergono forti, nell’adolescente in crisi, le spinte verso comportamenti devianti ed il ritiro dall’assunzione di responsabilità prosociali. La regressione, la stagnazione in strategie di risposta agli stimoli mediate unicamente dall’impulsività e dagli eccessi della trasgressione, il vittimismo, la violenza, sono alcune delle forme in cui si manifesta la crisi. A queste difficoltà dell’adolescente corrisponde però sovente la difficoltà dell’adulto nel leggere e interpretare correttamente i segnali che il ragazzo o la ragazza invia. Informarsi, riflettere, ascoltare e parlarne può divenire allora per i genitori un modo intelligente e stimolante per superare stereotipi e senso d’inadeguatezza.